Attore francese. Figlio del celebre attore C. Le Bargy, debutta con grande successo nel teatro di boulevard e dal 1921 recita in numerosi film muti, dal melodrammatico La petit chose (1923) di A. Hugon al surrealista La chute de la maison Usher (La caduta della casa Usher, 1928) di J. Epstein, dove interpreta con grande efficacia il folle sir Roderick di E.A. Poe, divorato dal terrore di essere sepolto vivo. Con l'avvento del sonoro è spesso confinato in ruoli secondari, ma negli anni dell'occupazione, dopo aver affinato e allargato il proprio registro, interpreta Evasione (1944) di C. Autant-Lara e Il cielo è vostro (1944) di J. Grémillon, che ridanno slancio alla sua carriera. Nel dopoguerra, abbandonate le scene della Comédie-Française che l'aveva accolto nel 1936, intensifica le apparizioni cinematografiche, lavorando con registi come S. Guitry (Il diavolo zoppo, 1948), J. Renoir (La carrozza d'oro, 1952) e M. Ophüls (I gioielli di Madame de..., 1953).